Leenuz non ha alcuna caratteristica particolare che lo renda "speciale" agli occhi degli altri orchi: manca di carattere, forza fisica, prestanza atletica. E' vero, se la cava decentemente con la palla tra le mani, ma nulla più. E' per questo che tutti si misero a ridere molto forte quando Leenuz annunciò che avrebbe messo su una squadra di BloodBowl. La cosa strana è che in qualche modo è riuscito a convincere quattro altri orchi a unirsi a lui (essendo molto più bravi, peraltro, i quattro giocano ora come blitzers). Ancor più strano è che Leenuz ha in qualche modo convinto due orchesse, Gorka e Morka, a prendere parte alle partite dei Green Boyz. Ma la cosa vieppiù strana ed inquietante, è che la squadra comprende ora non uno ma ben QUATTRO orchi neri!! Nessuno sa come abbia fatto a convincerli... c'è chi dice che li abbia corrotti con ingenti somme di denaro (ma non si sa dove possa averlo trovato, tutto quell'oro)... altri dicono che sono tutti suoi lontanissimi parenti acquisiti... ma la voce più inquietante è quella che sostiene che Leenuz abbia per così dire "dato in pegno" la sua pellaccia offrendo in cambio ai quattro la possibilità di picchiare e malmenare a volontà, e soprattutto di vincere qualcosa di importante....

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Il tempo passa, e col passare del tempo certe cose possono cambiare. Per quanto possa sembrare strano dirlo, pare quasi che Pebble abbia cominciato a dimostrare di avere una propria personalità. Intendiamoci, è e rimane un codardo, uno che prima di tutto vuole non farsi del male, però a forza di allenamenti e partite ha addirittura messo su un po' di muscoli, cosa che in un modo o nell'altro ha comunque impressionato i suoi compagni di squadra, abituati a deriderlo e a farne la vittima predestinata degli scherzi più terribili. Altra novità è stata la morte sul campo di Da Rock: Pebble ha appreso con malcelata gioia questa notizia... oramai restano "solo" 3 dei 4 orchi neri con i quali Pebble è in debito...

Sorella di Morka, si dice essere fidanzata di Pebble, si ritrova a giocare un gioco di cui francamente non ha ancora capito nè senso nè regole per stare vicino al suo "Kokkino".

Durante una partita contro gli acerrimi rivali, i Rug Rats Rumblers, in un modo che non è riuscita a spiegarsi nemmeno lei, ha causato la morte del Rattorco GorgoRat, che la stava placcando.

Sorella gemella di Gorka, condivide con lei il "fidanzato" e l'incapacità di giocare a Blood Bowl.

A discapito dell'apparenza, del fisico massiccio e ben impostato, dello sguardo truce e sanguinolento, Da Mangla (o "The Mangler", come egli ha più volte pregato i giornalisti locali di rettificare - senza molto successo peraltro) è un Orco Nero dall'animo dolce e sensibile. Tra i suoi interessi abbiamo la pittura, la musica e la lettura (il suo libro preferito è "Va' dove ti porta il cuore"). Ama fare lunghe corse nei campi, seguite da deliziosi pic-nic sotto il sole.

Il suo arrivo nel truculento mondo del Blood Bowl avviene, come nella migliore delle tradizioni, per caso. Viene notato da Stuntiestompa e gli altri Orki Neri dei Green Boyz una sera in un locale del centro, e convinto con le lusinghe di elevati guadagni (il denaro è un valore che è difficile non apprezzare, anche per un Orco Nero sensibile e delicato).

Quello che ha lasciato tutti attoniti e stupefatti è stata la sua prima intervista, nel giorno della presentazione: alla domanda "riuscirai a non far rimpiangere Da Rock?" egli ha risposto "Prometto al presidente, ai miei compagni e a tutti i tifosi dei Green Boys che farò del mio meglio per condurre la squadra ai traguardi più prestigiosi che l'abilità e la fortuna ci consentiranno di raggiungere". Inutile aggiungere che nessuno dei cronisti pelleverde convenuti ha capito una sola parola.

Interrogato sulla sua futura posizione in campo ha dichiarato:
"Per quanto il coach mi abbia anticipato che mi troverò frequentemente ad operare sulla linea di scrimmage, pur garantendo il massimo impegno in tutte le occasioni nelle quali verrò impiegato in cotale posizione, il mio vero sogno è quello di poter giocare come quarterback, ruolo che ritengo molto più adatto alle mie capacità. Ovviamente mi rendo conto che il ruolo sia già occupato dal signor Butterfingers, che gode peraltro di tutta la mia stima ed ammirazione per quanto ha saputo dare alla squadra in tutti questi mesi di intensa attività agonistica, ma col tempo spero di riuscire a "carpire" alcuni dei suoi segreti, in modo da poter un giorno giocare al suo fianco a testa alta, senza patire più quel complesso di inferiorità che non nego di provare ogniqualvolta, in allenamento o in gara, gli vedo eseguire lanci balisticamente perfetti".

Il commento del coach: "Oh, ma kwezto dofe lo afete pezcato?"

[Nella foto, Da Mangla mentre si appresta ad un lancio]