“"C'è luce in fondo al tunnel". Questo deve essere stato il primo pensiero di coach Jan Mattys alla fine di questa partita. Il che non significa che dal tunnel le Libellule Lavinesi siano uscite, però è giudizio unanime che questa squadra stia migliorando ogni giorno di più. Partiti inesperti e surclassati tatticamente, ora i Dragonflies stanno dimostrando di avere imparato da ogni sconfitta (e sono state tante). Manca la parola "fine" solo al capitolo sfortuna, ma sarebbe chiedere troppo per una squadra che ha fatto della malasorte un marchio di fabbrica.

Per questo match i Lavinesi sono scesi in campo contro la formazione più quadrata e affidabile di Mr. Garaygos: i Verdonzi di Green Bay. Il brutto anatroccolo Pebble "Leenuz" Buttafinga sta dimostrando alle maliziose malelingue che lo deridevano di che pasta è fatto. Sta imponendo il suo marchio sulla squadra, dirigendola forse non proprio con polso fermo (i suoi compagni continuano a legarlo ed imbavagliarlo alla fine di ogni match), ma sicuramente con classe e competenza. Il risultato è un grande BloodBowl fatto di lanci lunghi e aperture illuminanti, entusiasmante da seguire per tutti coloro che amano questo gioco.

Riguardo alla partita, sia subito chiaro che il risultato finale non è mai stato in discussione. Si comincia con un episodio che costerebbe la squalifica del campo per Green Bay, se il BloodBowl fosse uno sport per signorine: al calcio d'inizio un proiettile lanciato dalla curva dei Green Boyz centra in pieno Sauzer, miglior lineman dei Dragonflies: mascella fratturata e partita finita. Scioccati dal brutto episodio gli umani non si accorgono del fischio del'arbitro, e Pirkus si fa travolgere da un rabbioso Humiestompa, che lo spedisce direttamente in infermeria con una gomitata. Privi di due dei migliori elementi della loro linea difensiva, i Dragonflies non possono che arginare l'avanzata orchesca, e ci si mettono d'impegno. La rissa terrificante a centrocampo non permette l'avanzata per tutto il primo tempo, e solo allo scadere Skraggi GutRipper riesce a farsi largo palla in mano. Con un ottimo intervento difensivo Shin e Shadow Step fanno tenaglia sul blitzer avversario e riconquistano il pallone, ma Skraggi non ci sta e con una botta terrificante riprende ciò che era suo per involarsi in End Zone. Uno a zero, e il sogno dei Lavinians di difendere il pareggio va in fumo per sempre.

Del secondo tempo non c'è molto da raccontare; sempre in inferiorità numerica, i Dragonflies si sono battuti come leoni (menzione d'onore per Toki e Runaway, che non sanno davvero cosa sia la paura) ma non hanno potuto impedire l'umiliazione del 2-0 firmata da Bozo, finora vera palla al piede dei Verdi, su ennesimo splendido lancio di Buttafinga.

"Sono contento della prova che abbiamo offerto. Può sembrare strano dopo una partita finita 2-0 che non ci ha mai visto pericolosi, ma credo non si possa negare il salto di qualità a livello di gioco espresso. Ci manca solo un pizzico di fortuna in più, ed un organico finalmente al completo".
Coach Jan Mattys, ai nostri microfoni.”